Ivass, nel 2021 scoperti 219 siti web irregolari. Ecco l’elenco dei portali truffaldini dal 2017 ad oggi. Ma i sistemi per ingannare clienti e intermediari restano gli stessi In evidenza
MILANO – In una nota informativa l’ Ivass ha comunicato che nel 2021 sono stati 219 i siti irregolari segnalati alle Autorità competenti affinché si possa procedere all’oscuramento degli stessi. Di questi 219, il 71% è attualmente off line, mentre il restante 29% è oggetto di verifiche. Il fenomeno – scrive l’Istituto di vigilanza – riguarda prevalentemente le polizze Rcauto, specie se a durata temporanea. I dati sono in lieve calo rispetto al 2020 (241 siti segnalati), ma in decisa crescita rispetto agli anni precedenti (168 nel 2019, 150 nel 2018 e nel 2017).
Nello scorrere l’elenco Ivass dei siti irregolari (in allegato, ndr) troviamo una serie di portali con nomi evidentimente falsificati ad arte, un po’ come accade per le grandi firme dell’abbigliamento. In altre circostanze, invece, ecco domini apparentemente collegabili ad un intermediario assicurativo iscritto al RUI (intermediario del tutto estraneo e ignaro della truffa perpetrata anche ai suoi danni, oltre che alla clientela). Questa seconda fattispecie particolarmente insidiosa in quanto elude di fatto le raccomandazioni dell’Istituto di vigilanza che suggeriscono, al cliente che si appresta a sottoscrivere una polizza online, di verificare nel Registro Unico degli Intermediari l’iscrizione del proponente (broker, agente o subagente ).
Luigi Giorgetti
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